venerdì 17 gennaio 2014

KAIJU CLADES






Clades in latino significa disastro. E' cio che questo Kaiju ha generato lungo la sua strada, attraversando in linea retta tutta l'Asia e parte dell'Europa. Immenso , uno dei più grandi, ha fracassato sette Jaeger prima di essere abbattuto dalle forze congiunte britanniche, tedesche e russe finendo per cadere con grande fragore in una località italiana, Arcore. I suoi resti hanno avvelenato l'ambiente per raggio di svariate centinaia di chilometri, risollevando però l'economia della zona. 

giovedì 16 gennaio 2014

KAIJU GRABBER




Carne da cannone. Ci deve essere pure il povero cristo che si immola per far risaltare la forza e la possanza dei Jaeger, no ? E' il caso del povero Kaiju Grabber, dagli arti telescopici a scatto, il morso ellettrico e la testa che sembra (no sembra, lo è) fatta apposta per essere afferrata da qualche mech dotato di mani, il quale mi immagino infili le dita e lo agguanti bene dalle spalle, spezzandolo in due con una epica ginocchiata. Fine del Kaiju Grabber.

domenica 12 gennaio 2014

IL DIAVOLO DI BARGA





Ho sempre trovato divertente l'idea di utilizzare il folklore e il background storico nostrano per costruire un "hoax" tutto nostro. Intendo quel tipo di mostri misteriosi che animano le leggende metropolitane, come il Bigfoot e Nessie. Questi diavoli sono tentativi di dare forma a questa idea, seguita dalle fantasticherie riguardo a dove potrebbe essere avvistato, in quali modalità: nell'era dei fake su YouTube, degli smartphone, un comune capriolo in una boscaglia è rivendibile come sinistra creatura somigliante ad un diavolo; di lì a trovare discutibili tracce nella Divina Commedia o in altri riferimenti medievali a presunti collegamenti col posto dove si crede si aggiri questo diavolaccio è un tutt'uno. Così  è nato il Diavolo di Barga, sgusciato dall'accesso agli Inferi che Dante Alighieri utilizzò per il suo viaggio. Magari un giorno ne scrivo le vicende, dettagliando meglio l'aspetto e le abitudini...

KAIJU SAGISHI


E il blog comincia con un omaggio. Kaiju Sagishi, che significa "ingannatore", data la singolare capacità di cambiare totalmente assetto. Si alza sulle zampe posteriori, le spalle si allargano verso l'esterno, lasciando spostare la testa in avanti, tra i due corni. In questa zona del corpo c'è un vuoto che permette alla testa di essere usata come un'ascia. La strategia d'attacco per questo Kaiju è infatti quella di gettarsi repentinamente sull'avversario, aggrapparsi su di lui e calare le letali lame di osso sopra di lui, facendo leva con il grosso muso.